Oculus Rift vs HTC Vive: qual è il miglior visore per la realtà virtuale?

Certo, ci si può accontentare della realtà virtuale sul telefonino, o aspettare che la nuova playstation VR ci sveli qualche novità quando uscirà alla fine dell’anno. Ma se uno vuole tutto e subito, e non si accontenta di soluzioni da poco, oltre che ad un ottimo PC con una scheda grafica ancora migliore, sarà necessario avere un visore che ne sia all’altezza. Ovvero, al giorno d’oggi, Oculus RiftHTC Vive.

Entrambi già disponibili sul mercato, a patto di saper sostenere una fila per parecchie ore, entrambe si rapportano molto bene ad un computer di buona potenza, e nonostante questo, ovviamente, ci sono parecchie differenze più o meno evidenti tra i due prodotti. La prima, quella che salta subito all’occhio, è il prezzo: 599 dollari per il primo, 799 per il secondo. Sappiamo però come il prezzo non sia tutto, quindi vediamo in dettaglio quali sono le differenze sostanziali tra i due prodotti.

Immersione

Con il casco in testa, si viene proiettati in un mondo totalmente nuovo. Ma quello che per noi fa la differenza, è la maniera in cui questo mondo viene percepito come reale. Per quanto riguarda la qualità audio e video, entrambe le marche danno ottime prestazioni, sebbene bisogna sottolineare che l’Oculus ha le cuffie incorporate, cosa che lo rende molto più comodo.

HTC però vince il confronto a larga mano. Infatti, se la realtà virtuale si percepisse solo tramite vista ed udito vincerebbe l’Oculus, ma HTC fornisce anche un guanto per le sensazioni tattili, mentre un sensore avanzato ci permette di muoverci nel mondo reale senza fare danni. A livello d’immersione, non c’è confronto.

Vincitore: HTC Vive

Interazione

Si può vivere nella realtà virtuale, ma anche interagirci? Entrambi i sistemi hanno un tracciatore di posizione, cosicché possiate compiere dei semplici movimenti come sporgersi per osservare meglio una cosa, o schivare una fantomatica torta virtuale. Ma il Rift ha ancora bisogno del supporto di un joystick da console, che viene fornito assieme al dispositivo. Per qualcosa di più avanzato, dovremo aspettare la fine dell’anno.

HTC, d’altro canto, ha due sensori integrati che fanno sì che si possa sentire anche ciò che tocchiamo, quando si tira il grilletto. Le due bacchette diventeranno, nella realtà virtuale, delle pistole, delle mani fantasma od altro ancora. Ci si può muovere in una diagonale fino a 6-7 metri per interagire con l’ambiente. ed ogni movimento verrà tradotto nella realtà virtuale, permettendo un’immersione totale. Ci aspettiamo anche di meglio per il prossimo futuro, ma non ci sono abbastanza indiscrezioni sulle prossime uscite.

Vincitore: HTC Vive

Comfort

Notizia dell’ultima ora: il casco da realtà virtuale è scomodo. L’equivalente d’avere una gigantesca maschera da sub in testa se possibile, anche più ingombrante. Ma qui dobbiamo prendere definitivamente le parti dell’Oculus.

Molto più compatto e funzionale, con un cavo ancora più facile da connettere al PC. Si adatta più facilmente al viso, e non preme eccessivamente sugli occhiali. In più, ha un’ottima ventilazione. Tutto il contrario dell’HTC, molto ingombrante, e con un cavo che scende lungo la schiena e pare sempre sul punto di aggrovigliarsi ai nostri piedi, facendoci sentire impacciati. L’esperienza merita, ma è comunque un grande malus.

Vincitore: Oculus Rift

Setup

Montare un dispositivo VR non è certo facile. Bisogna settare numerosissime varianti, scaricare giga di giochi e passare ore a sistemare il tutto. Ma con HTC quest’esperienza è addirittura peggiore. Non solo viene con un carico di cavi da ammazzare un cavallo (tre power adapters, due caricatori USB , più video, USB e cavi sync). Bisogna anche piazzare e calibrare due proiettori laser, e sgombrare per bene la propria camera per evitare incidenti. Una volta entrati su Steam, bisogna entrare nel set per la VR, accendere i comandi e la centralina di controllo, ed aggiustare il casco.

Al contrario, con l’Oculus bisogna solo armeggiare con un paio di cavi, e non c’è bisogno di lanciare softwares o riaggiustare continuamente il casco per cominciare. Tutto è molto più pratico, e basta mettersi il casco per iniziare l’esperienza.

Vincitore: Oculus Rift

Ecosistema.

Oculus ha speso letteralmente capitali per assicurarsi un futuro come la prossima piattaforma computer d’avanguardia, come sanno gli sviluppatori che vengono pagati a peso d’oro. Per lo stesso motivo, ci sono decine di giochi che troverete disponibili per OR, ma non per HTC. Non solo, i giochi della prima in genere sono molto più completi e complessi, tanto da fare sembrare quelli della seconda poco più che demo.

Ma sul lungo periodo, probabilmente vincerà HTC, che monta la tecnologia Valve usata anche da Steam. Ciò permette anche una miglior resa del multi giocatore, la possibilità d’invitare amici a giocare. Considerando la velocità a cui Steam immette nuovi prodotti sul mercato, ed i continui investimenti sia essa che HTC stanno facendo, è probabile che Oculus venga presto doppiato. Senza contare che sulla tecnologia dei controlli sono avanti anni luce rispetto al concorrente.

Vincitore: HTC Vive

Chi vince?

Come si evince dall’articolo, chiaramente HTC Vive. Sebbene più ingombrante, difficile da montare, e molto più costoso, l’esperienza che offre è tale da farvi dimenticare subito tutti questi particolari.

Nonostante ciò, non è detto che Oculus non possa rifarsi in autunno, quando finalmente uscirà il nuovo controller avanzato, la mancanza del quale segna ancora in maniera abissale la distanza tra i due. I sensori che rilevano i movimenti di pollice ed indice permetteranno di fare gesti più complicati con le mani, e la nuova telecamera dovrebbe permettere di muoversi con naturalezza nell’ambiente circostante.

Ma sinceramente, con l’avanzata di nuove case e programmi sempre più complicati e definiti, non c’è nemmeno da preoccuparsi, presto ci sarà fin troppa scelta per gli appassionati di realtà virtuale!