Casi di malware contenuti in applicazioni VPN gratuite

Scoprire di essere stati traditi da qualcuno in cui avevamo riposto la nostra completa fiducia è già di per sé una scoperta terribile; ma quando sommiamo il danno alla beffa e scopriamo che un simile tradimento non ci ha solo feriti sentimentalmente, ma ci ha messi a rischio, di certo il problema si ingigantirà.

Se applichiamo questa metafora in ambito informatico, una connessione VPN ha proprio il ruolo di un amico fidato, nel nostro PC: quello di essere custode di tutti i nostri segreti e di assicurarci una copertura a prova di bomba quando stiamo facendo qualcosa che non vogliamo si venga a sapere. Di certo, però, una VPN e il suo provider hanno una caratteristica extra che non ti aspetteresti di trovare in una persona umana: possono svolgere questo servizio a pagamento o gratuitamente. 

E, più o meno come nel caso dei parcheggi, sceglierne uno a pagamento e custodito sarebbe di certo la soluzione migliore se volessimo tenere al sicuro la nostra auto. Con le connessioni VPN vige lo stesso principio: chi paga è più sicuro. E mentre è vero che esistono provider che offrono un servizio totalmente gratuito e con la sicurezza di restare anonimi, va pur detto che si è scoperto che in quasi due quinti delle VPN gratuite per Android vi era la presenza di malware.

Cosa succede quando si viene infettati

Nel caso delle VPN disponibili per Android, i programmi dannosi si presentavano sottoforma di malware, per lo più contenuti in annunci pubblicitari. Oltre a ciò, c’è il rischio concreto che pur non avendo in serbo simili rischi per il dispositivo con cui stiamo navigando, la VPN non assicuri la sicurezza che ci aspettiamo. Stando a una ricerca effettuata in Australia, circa un decimo delle VPN testate non garantiva la crittografia della navigazione in internet o, per essere utilizzata, pretendeva di avere accesso a dati sensibili dell’utente.

Nemmeno per quanto riguarda i virus i risultati sono stati ottimistici: alla somministrazione di un antivirus, adware, riskware e malware sono spuntati come una poco simpatica colonia batterica. Il risultato, quando si è infettati da malware o si subisce un altro di questi attacchi informatici, non è mai gradevole: si spazia dal classico e scomodo rallentamento della connessione internet all’alterazione dell’utilizzo dati del dispositivo, fino al bombardamento di annunci pubblicitari e, in alcuni casi, perfino alla vendita del vostro quantitativo di dati in cambio di denaro -una pratica comune e che chiunque potrebbe fare, ma che di certo va decisa volontariamente, senza che lo si faccia a nostra insaputa.

Gratis non è sempre bello

Un enorme problema, sia che si parli di Android, sia che si voglia fare una comparazione delle VPN per dispositivi Apple, sta nella percezione degli utenti di queste reti e dei loro provider. Spesso e volentieri, specialmente quando si è alle prime armi con questo genere di strumenti e non si ha idea di dove mettere le mani, la prima cosa che si fa è cercare consiglio nell’esperienza di chi ha già fatto lo stesso; in altre parole, gran parte dei neofiti si basa sulle recensioni degli utenti per stabilire se una determinata VPN sia o meno sicura da usare. 

Sfortunatamente, le recensioni possono essere fuorvianti: va infatti ricordato che non tutti gli utenti lasciano recensioni, soddisfatti o meno, e che quelle effettivamente utili a determinare la qualità di un prodotto potrebbero essere presenti in minima parte ed affossate dalle migliaia di valutazioni a 4 e 5 stelle lasciate quasi in automatico.

In sostanza, possiamo concludere affermando che numerose VPN disponibili gratuitamente hanno dimostrato di non essere sicure. Il nostro consiglio, se non aveste la possibilità di pagare per accedere a una rete privata, sarebbe dunque di prestare molta più attenzione di quanto fareste in quel caso, nella ricerca di un provider VPN. Spesso e volentieri, le compagnie non hanno nemmeno cattive intenzioni: molte volte, i malware contenuti nella loro rete sono dovuti a semplice disattenzione o scarso rispetto dei protocolli di protezione (e dovendo fornire un servizio totalmente gratuito, si può immaginare che non si riuscirà sempre ad assumere un personale competente e preparato a gestire simili minacce). Ciononostante, questo non rappresenta in alcun modo una valida motivazione per rinunciare alla nostra sicurezza. Una lista delle peggiori VPN che gli esperti abbiano potuto trovare, a seguito di numerose ricerche, è la seguente. 

  • OkVpn
  • EasyVpn
  • SuperVPN
  • Betternet
  • CrossVpn
  • Archie VPN
  • HatVPN
  • sFly Network Booster