Misuratore decibel Android: le migliori applicazioni

Misurare l’inquinamento acustico con uno smartphone è un procedimento che potrebbe tornarti utile in futuro, più di quanto pensi. E questo è proprio l’argomento che tratteremo quest’oggi su TechZoom.it. Insieme faremo un giro nel panorama misuratore decibel Android, parlando delle migliori applicazioni dedicate presenti nel market ufficiale del robottino. Partiamo.

Misuratore decibel Android – Cosa c’è da sapere?

Una legge emanata nel 1995 definisce l’inquinamento acustico come “l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo e alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le normali funzioni degli ambienti stessi”.

L’inquinamento acustico può essere particolarmente dannoso per il sonno, in quanto numerosi studi hanno confermato la correlazione tra i rumori ambientali ed un aumento di alcune patologie di disturbo durante la notte. Esempi? Infarti, ictus, ipertensione e malattie cardiovascolari sono tutti più comuni nelle aree urbane più rumorose rispetto a quelle più silenziose.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità sostiene che il livello massimo di inquinamento acustico che si possa sopportare di giorno sia pari a 65. Si cala a 55 decibel quando si parla di rumori notturni. I danni fisici causati da tale disturbo possono essere auditivi e, come abbiamo visto in precedenza, anche di altra natura.

Esistono diverse tipologie di inquinamento acustico, ognuna delle quali ha degli effetti tutti particolari sulle persone. Alcune fra le sorgenti più comuni sono il traffico, che sia esso stradale, ferroviario o aereo e le attività commerciali. Inoltre, i fenomeni meteorologici, gli elettrodomestici recitano tutti un ruolo di primo piano nel misurare i decibel “assorbiti” da un individuo in un singolo giorno.

Ma cosa è questo famigerato decibel? Il decibel non è altro che un sottomultiplo del bel, la sua decima parte. In acustica, 0 decibel corrispondono alla soglia dell’udibile per poi calcolare il rapporto con un dato rumore di fondo ed il conseguente logaritmo che sarà la grandezza (in decibel) di quell’agente inquinante.

Quali sono le migliori applicazioni per misurare su Android?

Quest’oggi ti parlerò di cinque diversi software. Ognuno di questi ha delle peculiarità da non sottovalutare, pertanto non esprimerò alcun giudizi riguardo il valore delle applicazioni in questione. Sta a te scegliere il programma più adatto alle tue esigenze; io sono qui soltanto per spiegarti quali sono le funzione da essi supportati.

  • FONOMETRO: SOUND METER – Per misurare il rumore circostante, questa app utilizza il microfono del telefonino. L’app mostra in tempo reale l’inquinamento percepito, con un grafico di valori medi che verrà visualizzato nel giro di pochi istanti. Le limitazioni hardware del dispositivo, ad ogni modo, non permettono di catturare i rumori più “pesanti”, che tuttavia sono difficili da percepire in un semplice ambiente urbano. Acquistando la versione PRO, è possibile anche salvare le registrazioni e tenerle da parte per un domani.
  • NOISE METER – Questa applicazione non richiede alcun tipo di autorizzazione e non prevede annunci pubblicitari in disturbo. Gratuita e multilingua, non supporta però l’italiano. Misura anche l’intensità della luce.
  • FONOMETRO (SOUND METER) – No, non è la stessa applicazione di cui ti ho parlato poco fa, ma un progetto totalmente diverso. Questo software presenta il grande vantaggio di poter mettere in pausa la registrazione per poi riprenderla in un secondo momento.
  • SOUND ANALYZER APP – Abilita a cambiare la sensibilità del microfono per settare le impostazioni a puntino. Un’applicazione che non prevede brutte sorprese in quanto a banner, pubblicità e popup. Anche in questo caso, la registrazione può essere stoppata e poi ripresa più tardi.
  • DECIBER – Presenta una funzione che sino ad ora non avevamo ancora visto: scattare una fotografia dell’ambiente circostante da associare al luogo geografico in cui è stata effettuata la registrazione.